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ROMA – Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legislativo sulle energie rinnovabili. Lo si apprende da fonti governative che tuttavia sottolineano che un successivo provvedimento dovrà rimodulare le soglie e gli incentivi a scalare. A quanto si apprende, il testo confermerebbe la redazione, dopo il primo giugno di quest’anno (quando versomilmente verrà raggiunto degli 8 mila MW di potenza fotovoltaica installata), di un decreto, di concerto tra ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, che prevede nuovi parametri per gli incentivi ed una revisione delle quote delle varie fonti rinnovabili per giungere agli obiettivi comunitari per la produzione di energia pulita.

Oltre alla cancellazione dello stop automatico e totale degli incentivi previsti dal terzo conto energia al raggiungimento dell’obiettivo degli 8 mila MW di fotovoltaico previsto inizialmente nel testo proposto dal ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, novità sono state introdotte anche per quanto riguarda la realizzzione di impianti su terreni agricoli. Sarà possibile infatti produrre al massimo 1 MW di energia fotovoltaica e utilizzare per gli impianti di produzione non più del 10% del terreno coltivabile. Una soluzione, quest’ultima, caldeggiata dal ministro delle politiche agricole, Giancarlo Galan.

Fonte: Repubblica.it

 

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